Biodegradabile vs Compostabile
Il packaging alimentare è l’equilibrio tra self-life di prodotto e sostenibilità, ma la ricerca sta andando forte sui nuovi materiali e certamente la direzione è quella della biodegradabilità. Il riciclo richiede maggiori risorse energetiche in fase di recupero e di elaborazione per far rientrare il rifiuti nel ciclo di produzione. Un packaging biodegradabile, che non significa che è compostabile, consente un maggior risparmio di energia e minori rischi di mancato riciclo.
Il packaging biodegradabile si scompone in molecole organiche semplici come acqua, anidride carbonica, metano, attraverso microorganismi o agenti atmosferici, ma un prodotto è biodegradabile se si dissolve del 90% entro 6 mesi.
Il packaging compostabile è anche biodegradabile, si decompone di almeno il 90% entro 3 mesi e si trasforma in compost utilizzabile in agricoltura come fertilizzante naturale.